Blues Sotto le stelle
David Cross band

18 febbraio - Cinema Massimo
David Cross, un nome che gli amanti del rock progressivo certamente ricordano per il suo contributo nei King Crimson di Robert Fripp. Tra il 1972 e il 1974, infatti, Cross contribuisce insieme al batterista Bill Bruford, al bassista e cantante John Wetton e allo stesso Fripp a dare vita a una delle performance più apprezzate e temerarie del progressive. Impegnato spesso anche al mellotron, oltre che al violino e alla viola, Cross rappresenta il grande elemento innovatore all'interno di una formazione capace di produrre un sound magico, irreale e allo stesso tempo aspro e tagliente, fornendo ai futuri violinisti una valida esperienza e punto di riferimento nell’ambito del rock .
Le sue composizioni, oggi più lineari e metal rispetto ai precedenti lavori, riducono l'impatto progressive presentando arrangiamenti orientati verso un rock di elevata fattura.
Tra musica rock e violino c'è sempre stato un legame particolare. Forse perché la storia racconta che in fondo i due universi sono sempre stati irrimediabilmente attratti l'uno dall'altro: la musica rock ha cercato più volte un connubio con il violino, quasi volesse provare ad acquisire, per suo tramite, una sorta di legittimazione dei suoi istinti più scapigliati; il violino, dal canto suo, si è lasciato coinvolgere spesso e volentieri nelle composizioni selvagge della musica rock, ben felice di mettere alla prova le sue calde sonorità. Un rapporto suggellato, già a partire dalla fine degli anni sessanta, da nomi come quello di Jean-Luc Ponty e Jerry Goodman (Mahavishnu Orchestra), Eddie Jobson (Roxy Music, Zappa, UK, Jethro Tull), Graham Smith (String Driven Thing, Van Der Graaf), David Ragsdale (Kansas), per non dimenticare il nostro Mauro Pagani quando negli anni settanta faceva parte della PFM.
Discografia: "Memos from purgatory" 1989 - "The big picture" (1992) -"Testing to destruction" 1994. Nel 1998 l'ex King Crimson riunisce i vecchi compagni Fripp e Wetton e Peter Hammill in "Exiles". Il recente "Closer than skin" (2005) testimonia la maturità di un artista che, affinata ulteriormente la sua tecnica violinistica, offre dal vivo una performance davvero coinvolgente.
Line Up: David Corss: Violins –Paul Clark: Guitar - Arch Stanton: Vocals Mick Paul: Bass - Alex Hall: Keyboards - Craig Blundell: Drums